Al primo anno da capitano, la guardia della Germani nel salotto di “Basket Time 2.0” ha parlato di presente e passato: “Rifarei quello che ho fatto due estati fa, mi ha legato ancora di più all’ambiente e… abbiamo vinto la Coppa Italia. Nazionale per ora capitolo chiuso, faccio il tifoso. Cerco di portare serenità ogni giorno in spogliatoio, anche Bilan mi aiuta non prendendosi troppo sul serio e con lui nel pitturato abbiamo trovato il tassello che ci mancava. Brescia ha sempre perso in 12 partite a Pistoia? Bene, è il momento di riscrivere la storia. L’Eurocup mi manca il giusto, non mi piace il format. Se non avessi giocato a basket, avrei lavorato nell’ambiente acquatico: mi piace andare a pescare e sto prendendo la patente nautica”
Brescia. Ricca puntata (di argomenti cestistici e simpatia) ieri sera a “Basket Time 2.0”, la trasmissione in onda tutti i mercoledi sera alle 20.30 su Well Tv (canale 176 del digitale terrestre, in streaming su welltv.eu), sulle pagine Facebook di Bresciacanestro e di Cristiano Tognoli e sul canale Youtube di Cristiano Tognoli, con ospite Amedeo Della Valle. Il capitano della Germani si è sottoposto al fuoco di domande, regalando parecchi titoli.
Lo sai che Brescia non ha mai vinto nella sua storia a Pistoia? In 12 partite tra fine anni ’80 e anni ’90 con la vecchia società e dalla stagione 2011 ad oggi con il nuovo club, solo e soltanto sconfitte…
“Si ho letto questa incredibile statistica. Non mi era successo in tanti anni di carriera. E’ un campo caldo, è difficile vincere. Anche io ci ho perso credo con Reggio Emilia, ma ci ho vinto con Milano. E’ arrivato il momento di riscrivere la storia per Brescia. Vogliamo assolutamente continuare nella striscia positiva”.
Come sono state queste tre prime partite di campionato? C’è chi sostiene che avevate un calendario tutto sommato semplice…
“Ci sono grandi aspettative attorno a questa squadra, probabilmente anche più giustificate di quelle dell’anno scorso, ma vincere le partite è molto più difficile farlo che dirlo”.
Consideri quindi la Germani di quest’anno più forte di quella dell’anno scorso?
“Non so se siamo più forti, di sicuro siamo più pericolosi, abbiamo più armi a disposizione per far male agli avversari. Innesti di esperienza come Bilan e Christon, che si mettono a disposizione della squadra, sono sicuramente un valore aggiunto. Con Burnell abbiamo aumentato anche il nostro valore difensivo. Inoltre Massinburg si sta esprimendo meglio dell’anno scorso, CJ è forte. Siamo più completi e possiamo competere meglio contro tutti”.
Bilan è quello che serviva sotto canestro?
“Attrae tante attenzioni della difesa avversaria e questa dimensione interna è ciò di cui avevamo bisogno. Sposta gli equilibri, subisce tanti falli, costringe chi lo marca a fare delle scelte, è difficilmente marcabile”.
Sta tornando anche sulle sue medie ai liberi?
“Non mi sembra che abbia sofferto di questo nelle scorse settimane. Si, ha tirato qualche libero in più allenamento, ma non l’ho visto in difficoltà mentale”.
Tu invece come fai ad avere quelle percentuali… bulgare in lunetta?
“Meglio non parlarne, anche perché ogni volta che tocco l’argomento poi inizio a sbagliarli. So che può sembrarvi incredibile, ma vi assicuro che non mi alleno più di tanto ai liberi, anzi a volte non li alleno proprio. La mia è una meccanica che ho da anni, tiro senza pensarci troppo…”.
Fuori dal campo cosa ti piace fare?
“Sono nato ad Alba, dove non c’è il mare, anche se in un’oretta di auto lo trovi in Liguria, non ho giocato in città di mare tranne Gran Canaria, ma amo l’acqua. Se non avessi giocato a basket avrei lavorato nell’ambito acquatico. Mi sono iscritto alla patente nautica, mi piace andare a pescare, in quei silenzi mi rilasso e stacco da tutto”.
Le tue statistiche sono cambiate rispetto agli altri anni, stai segnando di meno: già in due partite su tre non sei andato in doppia cifra…
“E’ cambiata la squadra, ci sono tanti giocatori con punti nelle mani, se tutti quelli che possono dovessero segnare 15-20 punti a partite vi rendete conto quanto segneremmo? E comunque non è una proiezione realistica. Posso rendermi utile anche senza segnare tanto come gli altri anni”.
Come stai interpretando il ruolo di capitano?
“E’ la mia prima volta. Mi metto al servizio dei più giovani e di chi ha bisogno. Cerco di portare ogni giorno serenità all’allenamento e in questo mi aiuta Bilan, uno che si prende poco sul serio. Poi stiamo vincendo quindi per adesso è anche facile il mio compito di capitano”.
Quanto ti scoccia non poter giocare quest’anno l’Eurocup?
“La mia versione competitiva ti direbbe tanto, la versione umana ti direbbe il giusto. Ne parliamo spesso con i compagni. Di sicuro si ha una vita più normale giocando una sola vita alla settimana, ma è chiaro che per essere ambiziosi è giusto giocare l’Eurocup. Ti dico però che non mi piace il format dell’Eurocup e spero migliori nei prossimi anni: ci sono tante partite di regular season, anche inutili, per poi giocarsi tutto in gare secche ai playoff, non mi sembra giusto”.
La Nazionale resta un capitolo chiuso?
“Per adesso sì, ma rimango un grande tifoso”.
Rifaresti il tira e molla di due estati fa uscendo dal contratto per cercare una squadra di Eurolega per poi rientrarvi?
“Si e ti motivo anche la risposta. Credo che quanto accaduto abbia rinforzato ancora di più il mio legame con la società e i tifosi. Inoltre abbiamo vinto una Coppa Italia quindi se servisse per vincere ancora un trofeo, lo… rifarei anche subito (ride, ndr)”.
Non pensi che ogni tanto una zona potrebbe aiutare quelli come te che sono un po’ più fragili quando c’è da difendere?
“E’ vero che a volte faccio fatica a difendere su alcuni giocatori. Uno che mi crea le maggiori problematiche è Hackett, usa molto il suo fisico e lo subisco”.
A un certo punto della trasmissione è intervenuto a sorpresa anche Andrea Colpani, il giocatore bresciano del Monza presente domenica al PalaLeonessa… “Io e Andrea – ha detto Amedeo Della Valle – siamo diventati amici tramite Bastoni. Ci troviamo bene insieme, abbiamo famiglie e percorsi sportivi simili. Sapevo che avremmo instaurato un grande feeling”. E Colpani ha detto di non veder l’ora di poter tornare a vedere una partita della Germani: “Mi sono divertito molto e con Amedeo andiamo proprio d’accordo”.
(Amedeo Della Valle e Andrea Colpani ieri sera in trasmissione: i due sono grandi amici)