Il coach della Germani sulla partita di domenica in Toscana: “Giochiamo anche per i nostri tifosi e sappiamo cosa rappresenta per loro questo match. Voglio che i miei non siano mai troppo soddisfatti del match nè mai depressi se le cose dovessero andar male: il tabellone si guarda solo alla fine. Ci siamo allenati anche sulla possibilità che il resto della squadra non senta le chiamate del play per il frastuono che ci sarà al PalaCarrara. Se Brescia non ci ha mai vinto in dodici partite, vuol dire che dobbiamo farcela stavolta”
Brescia. Alessandro Magro ha presentato questo venerdì pomeriggio la sfida che attende domenica la Germani ancora imbattuto dopo tre partite a Pistoia contro una squadra che è invece ancora a zero.
“E’ bello avvicinarsi a casa, tornare in terra di Toscana, una regione che ama profondamente la pallacanestro, pensare di tornare su un campo storico come quello di Pistoia è sempre bello – dice il coach di Brescia -. Giochiamo contro una squadra neopromossa che ha combattuto nelle prime tre giornate con tutte le squadre con cui ha giocato, ha perso solo di un punto a Varese, si è giocata il match fino all’ultimo minuto con Trento, ha dato battaglia anche a Scafati, non è una partita da sottovalutare, Pistoia ha bisogno di trovare due punti e non c’è posto migliore di farlo davanti al proprio pubblico che sa essere molto vicino alla squadra, molto caldo e molto presente durante tutta la partita. Quello che abbiamo cercato di fare in questa settimana oltre che prepararci tecnicamente è stato cercare di migliorare quello che è venuto meno nella partita contro Napoli. E’ una squadra che ha un fattore ambientale molto importante e delle motivazioni molto forti, sono molto aggressivi sulla linea di passaggio, noi dovremo essere sicuramente disciplinati, fare attenzione a non alzare troppo il ritmo, dovremo giocare la partita che è più congeniale alle nostre corde, non dobbiamo fare l’errore di guardare il roster e la classifica, ma affrontare questo match con il massimo della concentrazione, dell’impegno e dell’umiltà, sarà una partita difficile, insidiosa, sporca forse anche brutta e ci sarà da sporcarsi le mani.”
Le motivazioni extra danno sempre una mano, Brescia non ha mai vinto nei dodici precedenti, è arrivato il momento giusto? Hai usato anche questo stratagemma in settimana per dare una motivazione alla squadra?
“Facciamo quello che facciamo non solo per noi, ma anche per quelli che ci sostengono, sappiamo cosa rappresenta la partita di Pistoia per tutti i tifosi bresciani e per Brescia, non siamo mai riusciti a vincere lì neppure quando ero assistente di Diana, sarebbe opportuno aggiornare qualche record, spostare dallo zero a uno con Pistoia”.
Quanto conta in una partita così difficile dal punto di vista ambientale avere in una squadra tutti giocatori che ne hanno giocata almeno una nel campionato italiano?
“Conta tanto, in settimana abbiamo lavorato tanto a fare eco alle chiamate perché in campi così caldi quando il play chiamerà non si sentirà per la tifoseria, sono accorgimenti per cercare di preparare la squadra. Il fattore ambientale conta tanto, conterà anche per l’arbitraggio, conta tanto avere giocatori che hanno giocato tanti anni in campionato italiano. Quello che potrebbe essere un problema è la gestione del nervosismo per dei fischi arbitrali.”
Per quanto riguarda la salute della squadra e di Kenny Gabriel in particolare, ci sono novità??
“La squadra sta bene anche Kenny sta molto meglio anche se non è ancora al 100%, in queste partite non c’è particolare bisogno che faccia canestro perché ci pensano gli altri, Kenny è molto di più: il valore va aldilà dei punti, è un giocatore fondamentale per noi, che tiene insieme il gruppo, è un grande leader, se poi riesce a performare è più per lui che per me o la squadra, anche se dovesse giocare 10 minuti solo per difendere basterebbe.”
Il rischio più che l’avversario può essere la tua squadra?
“Il rischio c’é ed io le definisco partite a bucce di banana, dobbiamo essere consapevoli di quello che è il nostro valore e l’obiettivo, il nostro obiettivo è quello di rimanere nella parte alta della classifica il più possibile e mi auguro che i miei giocatori siano umili ed intelligenti a tal punto da non farlo diventare un problema, dobbiamo essere performanti sempre”.
Focus di questa partita: Brescia deve imporre il suo ritmo a Pistoia?
“Si, ma la cosa più importante è essere consistenti nei 40 minuti, non dovremo né essere troppi soddisfatti se la partita si mette come ci aspettiamo né l’opposto, dovremo macinare per 40 minuti, l’inizio è importante, ma non dovremo guardare il tabellone fino all’ultima sirena”.
Pistoia è molto sbilanciata sugli esterni, Brescia invece ha dimostrato di avere grossa presenza vicino a canestro, quindi ci aspettiamo una gara simile al secondo tempo di Napoli?
“Noi dobbiamo esaltare le caratteristiche dei quintetti in campo, dovremo quindi leggere al meglio la partita per provare ad attaccare le situazioni che saranno più opportune. Non sono contento al 100% dell’impatto difensivo cha abbiamo avuto finora, mi aspetto molta più pressione sulla palla, più comunicazione e dovremo stare attenti sui rimbalzi in attacco”.