MAGRO: “NON ERA UNA VITTORIA SCONTATA, ABBIAMO VOLUTO CHIUDERLA TROPPO VELOCEMENTE. IL ROSTER LUNGO CI STA AIUTANDO”

Il coach della Germani s’impone nella sua Toscana e Brescia resta in vetta: “Siamo una squadra sovradimensionata non facendo le coppe, è mio dovere gestire tutti al meglio. Se vogliamo restare il più possibile con le big del campionato, chiunque deve lasciare qualcosa per il bene comune”

Pistoia. Prima vittoria nella storia di Brescia a Pistoia e quarto successo consecutivo della Germani per aprire al meglio la stagione e permettersi di rimanere in vetta alla classifica con Venezia e Virtus Bologna. Coach Alessandro Magro non può che essere soddisfatto della prestazione della sua squadra, che oggi ha saputo sopperire anche all’assenza di John Petrucelli. Ecco il commento della partita e il punto sugli acciacchi in casa Brescia da parte dell’allenatore toscano.

“Siamo riusciti a vincere una partita assolutamente non scontata, contro una squadra che nonostante la classifica ha dimostrato di essere viva e di saper lottare per 40 minuti. Siamo riusciti in più occasioni a mettere in campo una bella difesa: Pistoia ha dimostrato di essere una squadra orgogliosa che non ha mollato anche quando era sotto di 20 punti. Spero che Varnado non si sia fatto male, così come lo spero per Christon e Massinburg (schiena, ndr): eravamo anche privi di Petrucelli, che non volevamo rischiare per un problema al gomito. Alcuni nostri giocatori non sono riusciti a fare una partita buona come di consueto, anche per meriti di Pistoia: ma alla fine abbiamo portato a casa una partita non facile”.

E’ stata un po’ una partita a strappi, con un Della Valle in grado di fare giocate importanti nel terzo quarto: poi forse è arrivato un attimo di rilassatezza di Brescia. Può rimproverare qualcosa alla sua squadra per quel rientro di Pistoia negli ultimi minuti?

“Ci sono dei quintetti che vanno in campo che sono più performanti difensivamente e alcuni che lo sono un po’ meno: dobbiamo lavorarci. C’è stato un momento in cui secondo me siamo stati colpevoli di aver lasciato dei canestri troppo veloci a Pistoia, come le penetrazioni di Moore. E abbiamo concesso troppe volte fallo e canestro”

“E’ chiaro che quando si vincono delle partite così siamo felici perché c’è del materiale su cui c’è da lavorare – aggiunge Magro -. La squadra deve ancora crescere e siamo solo all’inizio del campionato. Abbiamo commesso degli errori ma siamo riusciti soprattutto nel secondo tempo a giocare insieme. Nel primo tempo, colpevolmente, volevamo ammazzare la partita subito e abbiamo affrettato troppo. Nel secondo siamo andati più profondamente nei possessi, Pistoia ci ha tolto i pivot bassi e ci siamo rifugiati nel pick and roll, anche grazie alla presenza di Cobbins che ha dato una grande mano anche in difesa. Pistoia è una squadra viva e resta nella partita per 40 minuti, allenata da un bravo allenatore”.

Emerge anche da questa partita la profondità del roster: Akele e Cournooh, che sulla carta potrebbero essere considerati nono e decimo della rotazione, hanno fatto una grande partita…

“Siamo una squadra oggettivamente sovradimensionata per non fare le coppe, con 10 giocatori veri: è mio dovere gestire di partita in partita i giocatori. Avere una rotazione così dà la possibilità di poter giocare questo tipo di partita anche con dei problemi di falli e anche con un assente importante come Petrucelli. Se vogliamo provare a restare con le migliori del campionato per più tempo possibile, tutti devono lasciare qualcosa per il bene della squadra: credo che l’atteggiamento sia quello giusto”.

E si è sbloccato offensivamente anche Gabriel…

“Finalmente sì. Kenny è un giocatore che vale anche se sbaglia, è ovvio che se riesce a segnare dei canestri si autoalimenta e fa meglio: è un pilastro della squadra sia in campo che nello spogliatoio”.