Nonostante un problema all’occhio, il pivot della Germani è stata l’Mvp di serata: “Intensi in attacco e in difesa, prima del match mi rilasso, respiro profondamente e ripeto dentro me stesso certe parole…”
Casale Monferrato. Mike Cobbins, nonostante il problema all’occhio, è stato il migliore dei suoi. Molto contento della prestazione corale dei compagni, Mike riconferma la sua umiltà e l’attaccamento alla maglia: “Sono molto contento della partita che abbiamo giocato stasera. Tutti abbiamo messo in campo un’energia diversa rispetto alla gara con Trento e siamo stati pronti ad affrontare una prova che si presentava molto dura”.
Hai fatto una prestazione eccellente in difesa, dove sembri sempre indicare la strada ai tuoi compagni, ma anche in attacco. Sarà che avevi male all’occhio ed eri più concentrato del solito (lui sorride), ma sei stato praticamente perfetto. Cosa ne pensi?
“Grazie, è il mio modo di stare in campo e anche in panchina. Uso la mia voce, che è alta (e profonda, ndr) per comunicare con i miei compagni. Devo dire che tutta la squadra stasera ha mostrato di avere l’energia giusta e l’atteggiamento perfetto per poter conquistare questa importante vittoria. Abbiamo elevato il nostro livello di intensità sia in attacco e soprattutto in difesa, abbiamo comunicato meglio, abbiamo voluto dimostrare a noi stessi il valore che possiamo avere quando entriamo in campo con questa mentalità”.
Cosa è cambiato rispetto a Trento nell’atteggiamento?
“E’ cambiata proprio l’intensità con cui abbiamo fatto le cose, l’energia che ci abbiamo messo e che sabato scorso non siamo riusciti ad avere”.
Alla fine del riscaldamento e prima di tornare in panchina, ti fermi sempre in campo e cerchi di trovare la massima concentrazione… Sembra avere funzionato bene stasera. Cosa ti dici? Cosa fai?
“Mi rilasso, respiro profondamente e mi concentro con delle parole che ripeto dentro me stesso”.
Come stai, come sta il tuo occhio?
“Ho preso un colpo in allenamento in settimana proprio nello stesso occhio dell’anno scorso. Va bene meglio, grazie”.
