BOLOGNA INIZIA AL TOP LA SETTIMANA CHE PORTA AL MATCH CON BRESCIA: BATTUTA MILANO IN EUROLEGA

Bologna. La Segafredo Virtus Segafredo Bologna si aggiudica il primo derby italiano di Coppa piegando l’EA7 Emporio Armani Milano per 86-79 grazie a un exploit straordinario di Iffe Lundberg, autore di 17 punti nel solo quarto periodo! Le Vu Nere migliorano il record a 6-2, mentre l’Olimpia scivola a 2-6 nei bassifondi della classifica. Inizia così al meglio la settimana che porta i felsinei al big match di campionato, in programma lunedì alla Segafredo Arena contro la Germani Brescia quando si affronteranno due delle tre capolista del campionato di serie A (l’altra è Venezia che sarà impegnata domenica a Milano).

Due mesi fa, alla vigilia della stagione, Iffe Lundberg languiva ai margini della squadra, escluso dalle nuove idee tattiche di coach Sergio Scariolo. Oggi è il matador nella vittoria più importante della stagione della Virtus Bologna. 19 punti17 dei quali in un quarto periodo folle. Folle come la tripla dal palleggio sparata sulla faccia di Stefano Tonut a poco meno di un minuto dalla sirena. Quella del +5. Quella che smonta l’ultimo tentativo furioso di rimonta ospite. Quella che rilancia le Vu Nere nelle zone alte della classifica di Eurolega (quarto posto con un record di 6-2) e che certifica la superiorità della squadra di Luca Banchi sulla rivale nazionale, in difficoltà in entrambe le competizioni in un inizio stagionale che resta sempre segnato da chiari tratti disarmonici.

Priva di Jordan Mickey (caviglia) e di Achille Polonara, Bologna fa di necessità virtù. Imposta una partita opposta a quella di Milano, sempre fedele al quintettone per poter affiancare a Nikola Mirotic due lunghi di intelligenza tattica come Nicolò Melli e Johannes Voigtmann. Archiviato rapidamente l’esperimento fallito con il confuso Devontae Cacok, la Virtus schiera la fanteria leggera, con Awudu Abass nel ruolo di 4 tattico e un attacco pronto ad allargare il campo e ad azzannare la pesante batteria di lunghi biancorossa dal palleggio. Ne esce una partita ad alto ritmo e punteggio, che Milano accetta sulla falsariga di quanto fatto la settimana precedente con Valencia. Perché, anche con la ricerca continua dei vantaggi in post-up come costante mai abbandonata, il campo aperto e la velocizzazione di un gioco a rischio di stasi senza un vero playmaker di visione e personalità è sempre una buona idea.

(Fonte Eurosport.it)

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