A tre giorni dal big match di lunedi sera, il coach della Germani analizza: “Sarebbe stupido non andare a giocarcela. In Supercoppa ci hanno bullizzati, ma abbiamo una struttura per tenere botta alla loro fisicità. Il posticipo non è un favore che ho fatto io a Banchi”
San Zeno. Alessandro Magro ha analizzato il big match che attende la Germani lunedì a Bologna con la Segafredo Virtus, una gara particolarmente sentita che mette di fronte due delle tre capolista del campionato di serie A.
“E’ una sfida sicuramente avvincente – argomenta il coach – ci arriviamo felici del primato conquistato in classifica. Bologna è una delle squadre più forti del campionato, con il nuovo allenatore ha vinto subito contro di noi la Supercoppa e ce lo ricordiamo bene. Da quel giorno ha fatto una marcia di altissimo profilo considerato il doppio impegno. In Eurolega ha vinto 6 delle ultime 8 partite disputate. Gode di ottima fiducia, ha sopperito anche ad assenze importanti e a tal proposito faccio sentiti auguri a Polonara. Il problema alla caviglia di Mickey li ha portati in small ball con Shengelia da “5” e Abass da “4”. Si accendono, sono in euforia, rispetto al passato hanno un ritmo più alto, spingono ogni volta che possono, grazie a giocatori come Cordinier che spinge a tutto campo, Hackett che sa sempre come attaccare, Belinelli che dà una dimensione particolare creando dal palleggio e lontano dall’area. Un’altra menzione va fatta per Abass, che abbiamo avuto come giocatore a Brescia e che oltre a essersi inventato da ala grande tira tanto e bene da tre punti. Si affrontano due squadre che primeggiano in difesa e in attacco”.
Pensi che possa influire la finale di Supercoppa?
“Così come tra noi e Tortona non ci sono i 28 punti che gli abbiamo dato, tra noi e Bologna non ci sono i 37 punti che abbiamo preso in Supercoppa. Vogliamo vedere se siamo cresciuti e cambiati per avvicinare il livello delle due squadre. Non siamo arroganti, ma con consapevolezza stiamo affrontando la settimana con qualità, una delle migliori da quando abbiamo iniziato la stagione. Sarebbe stupido non andare a giocarcela anche perchè in caso di sconfitta potremmo venire risucchiati da quelle dietro mentre vincendo godremmo di almeno un’altra settimana in vetta. Siamo a venerdì, ma vorremmo fosse già lunedi. Nonostante sia un posticipo, speriamo vengano in tanti a vederci”.
Come mai avete accettato il posticipo?
“Non è stato un accordo tra me e Banchi, lo stipendio lo prendo da Brescia. Non è un favore verso un amico. Il club Virtus Bologna aveva la possibilità di chiedere il posticipo, l’aveva già fatto con Napoli. Bologna ce lo chiese anche l’anno scorso, ma glielo negammo due volte perchè avevamo l’Eurocup. Un domani potremmo avere noi bisogno di questo favore. Certo giocare di domenica sarebbe stato meglio per noi e per i tifosi, avremo un giorno in meno per preparare la gara con Varese, ma bisogna fare le cose fatte bene nel rispetto del gioco e degli avversari. Non avevamo nessun motivo per dire di no. Sarebbe bello vincere lo stesso anche se loro hanno un giorno in più per preparare la partita”.
Bologna chiede un numero alto di possessi per sfruttare un roster lungo e di talento, siete disposti ad accettare questi ritmi o proverete a giocare a difese schierate?
“Dobbiamo giocare la nostra pallacanestro. Hanno Hackett, Pajola e Cordinier ovvero tre stopper di grande livello, Dobric è bravo sulla linea di passaggio, hanno Belinelli che corre il campo e tira in transizione, Shengelia che prende rimbalzo e spinge lui la transizione. Non dobbiamo farli correre troppo per non prendere punti sanguinosi. Anche loro faranno lo stesso perchè siamo squadre con caratteristiche simili. Potrà essere, rispetto alla Supercoppa, una partita che si sposterà più a metà campo per mettere pressione sul portatore di palla, in attacco dovremo essere invece bravi ad avere più opzioni. Non basta un pick and roll o una giocata solita, dobbiamo condividere il pallone il più possibile”.
I dati dicono che si affrontano davvero due tra le migliori squadre del campionato…
“Siamo la squadra che concede meno rimbalzi in attacco e che perde meno palloni di tutti. Abbiamo una struttura che può competere contro la loro fisicità. Bologna in Supercoppa ci ha bullizzati spegnendo i pick and roll, pressando Christon a tutto campo e togliendo i blocchi a Della Valle. Siamo al next level, vedremo se possiamo competere a quel livello”.
Dove siete cresciuti di più in queste sette partite?
“Difensivamente. Con Cremona abbiamo fatto una buona partita contro una squadra che ha fatto una buonissima partita. Ora serve un passo avanti contro una squadra che ha una enorme potenza di fuoco. Dobbiamo alternare corsa, pick and roll e giochi in pivot basso”.
Cosa bisogna fare di più in attacco?
“Puoi controllare la qualità dei tiri, non le percentuali. Bologna è simile a noi, proverà a chiuderci l’area in tutti i modi. In Supercoppa iniziò con Dunston in quintetto, ad esempio, per toglierci il pivot bass con Bilan. Hanno speculato su Christon e Cournooh, hanno tolto a Della Valle numerose armi. Hackett segna meno di sei punti a partita, ma non lo puoi sottovalutare perchè è un campione e sa sempre cosa serve alla squadra. Dovremo quindi essere bravi a difendere e segnare canestri facili in contropiede, muovendo anche tanto la palla tirando da tre. Cremona ha vinto contro Bologna con Zegaroski, Adrian e McCollough che hanno segnato canestri incredibili. Di sicuro non potremo vincere a Bologna se tireremo col 20% da tre come successo con Napoli”.
Ti potrebbe stuzzicare giocare qualche minuto a zona?
“L’ho già fatta in due possessi contro di loro e hanno fatto due canestri… Per provare a contrastare i loro eventuali quintetti small ball possiamo pensare a Burnell da 4 o ad altre chiavi tattiche. Per ora siamo andati bene con la difesa a uomo e con i cambi sistematici e vogliamo tenerla viva. A settembre quando abbiamo provato a speculare su alcuni loro tiri di Shengelia, Mickey e Pajola ci hanno punito. Dobbiamo essere incoscienti per provare a giocare anche alla pari. La partita di lunedì è comunque solo l’ottava partita di trenta, se saremo bravi da giocarne un’altra contro di loro che dà la possibilità di vincere un trofeo, come l’anno scorso in Coppa Italia, allora sarà un’ altra cosa”.
Serve anche che Bologna non faccia la miglior partita?
“Beh certo. Di solito le squadre italiane che fanno l’Eurolega lasciano qualcosina quando sono reduci dal doppio impegno settimanale in Europa. Ho visto dal vivo partite di Milano e Bologna in Eurolega e mi sono detto: come facciamo a batterli? Eppure ce l’abbiamo fatta. Non so se lunedì saranno la migliore versione di loro stessi. Ci siamo però guadagnati il rispetto per sapere che non risparmieranno, nemmeno nei minutaggi, i giocatori più importanti per vincere la partita”.