SEGAFREDO-GERMANI, IL FOCUS TATTICO: LE 5 CHIAVI CHE POSSONO DECIDERE LA PARTITA

Brescia ha la miglior percentuale al tiro da tre punti in trasferta, dovrà mantenerla per sperare di violare l’Arena bolognese

Brescia. Il posticipo “di lusso” dell’ottava giornata di campionato, il rematch dell’ultimo atto della Coppa Italia e della finale di Supercoppa: la partita di lunedì sera tra Virtus Bologna e Brescia è una sfida ad altissima quota che potrebbe consegnare al nostro campionato una capolista solitaria. Per la Germani si tratta di un confronto difficilissimo, ma non impossibile: partendo dai numeri e analizzando il matchup tra le due squadre, ecco 5 possibili chiavi della partita.

La Virtus è al top in ogni graduatoria, Brescia segue a ruota. Entrambe le squadre hanno il record di 6 vittorie ed 1 sconfitta, con la Virtus che sta disputando anche un’ottima Eurolega: non sorprende dunque vedere sia Bologna che Brescia al top in tantissime voci statistiche in LBA. La Virtus è il 3° miglior attacco in termini di efficienza (118.7 punti su 100 possessi), Brescia segue al 4° posto (118.5pts). Entrambe sono in top 5 anche nella metà campo difensiva (Germani 2°, Segafredo 5°) e sono ai primi due posti nella lotta a rimbalzo. La Germani conquista il 54.8% dei rimbalzi disponibili, la Virtus si ferma al 54.2%: sia Brescia che Bologna catturano il 34% dei rimbalzi offensivi a disposizione. Di fatto, più di un terzo dei tiri sbagliati dall’attacco producono un rimbalzo offensivo e dunque un’altra possibilità di andare a canestro: un’enormità. 

[grafico hackastat che confronta rendimento offensivo e difensivo in LBA] 

E’ una Virtus in semi-emergenza: Brescia può giocarsi le sue carte. Nonostante l’avvio di stagione da sogno, Bologna non è imbattibile: non lo è, a maggior ragione, considerando le fatiche in infrasettimanale contro l’Olimpia e ad Atene contro il Panathinaikos. Anche perchè la squadra di Banchi è, senza mezzi termini, in emergenza nel reparto lunghi. In questo momento gli unici “4” e “5” di ruolo a disposizione della Virtus sono Toko Shengelia, Devontae Cacok e Bryant Dunston: il georgiano sta dominando, ma ha riposato pochissimo in queste settimane, mentre Cacok ha giocato solo 13 minuti di media in LBA ed il 37enne ex Efes dovrà necessariamente giocare la terza partita in sette giorni.

L’ex della serata Awudu Abass si sta rivelando un jolly prezioso per Banchi, con la possibilità di spendere minuti anche da 4, e Shengelia può essere schierato da 5: ma la coperta è corta per giocare così tante partite in pochi giorni. Brescia dovrà sfruttare la sua profondità nel reparto lunghi, facendo arrivare tanti palloni a Bilan e a Burnell in post e punendo soprattutto i quintetti meno strutturati della Virtus (con Abass da 4 e Cacok/Shengelia da 5). Costringerli anche a dei problemi di falli vorrebbe dire restringere ulteriormente le opzioni per le V nere. 

Difesa: l’attenzione su Belinelli ed il rebus ShengeliaI riferimenti offensivi di Bologna sono Marco Belinelli e TokoShengelia. L’italiano ex Spurs viene innescato soprattutto da blocchi lontani dalla palla (uscite “stagger”, blocchi a scendere oppure consegnati): non lo si può perdere neanche per una frazione di secondo e su di lui dovranno essere perfetti i lavori in marcatura di Petrucelli e Massinburg.Passare forte sui blocchi ed essere pronti a cambiare tra gli esterni: queste le chiavi per arginare un giocatore che anche ieri sera ha segnato 20 punti con 5/10 da 3 in Eurolega. Per Shengelia il rebus si fa quasi irrisolvibile, a meno che il georgiano non paghi un po’ di stanchezza dopo queste intense settimane: quasi nessuno in LBA può permettersi di contenerlo in “single coverage”. Cremona due settimane fa ha accettato spesso il cambio e ha mandato raddoppi con i tempi giusti dalla linea di fondo, costringendo il georgiano a pensare velocemente e a far uscire la palla dal post: se fatta con i tempi giusti e facendo zona sul lato debole, può essere una buona strategia. 

[ Highlights di Panathinaikos-Virtus di ieri sera https://youtu.be/Ktvfel_CJJI?si=Nji5z2kZUTd-p4UA ]

Dalla panchina non c’è più Milos. Il secondo quintetto della Virtus Bologna ha perso un po’ di qualità e di imprevedibilità in attacco con la partenza di Milos Teodosic, mentre quellodella Germani ha tutto per alzare l’intensità difensiva. La chiave in questi minuti può essere limitare il più possibile la transizione di Bologna, controllando il ritmo: Brescia può farlo, essendo anche la squadra che ha la %minore di palle perse del campionato a quota 12%. Sulla carta, un ritmo forsennato andrebbe più a vantaggio dei felsinei. Costringere i vari Pajola, Smith, Abass, Dobric e Cacok ad attaccare a difesa schierata, invece, sarà un vantaggio per Brescia: il secondo quintetto della Germani, per le sue caratteristiche e quelle degli avversari, potrebbe provare ad utilizzare anche la soluzione dei cambi sistematici e soffocare l’attacco bolognese.

Serve una Germani da trasferta. Infine, servono le percentuali e la precisione nelle esecuzioni in attacco: sono condizioni imprescindibili per provare a battere le prime della classe. Per la Germani sarebbe fondamentale continuare il trend al tiro da fuori lontano dal PalaLeonessa: Brescia ha nettamente la miglior % da 3 punti in trasferta in LBA (un irreale 49%) e contemporaneamente la peggior percentuale tra le mura amiche (solo il 26%). Si tratta di una tendenza apparentemente inspiegabile, ma se proseguisse anche nella serata di lunedì Brescia non se ne rattristerebbe e avrebbe ulteriori chance di fare l’impresa.

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