DELLA VALLE: “ERA IL GIORNO IN CUI DOVEVO PRENDERMI DELLE RESPONSABILITÀ. DEDICO QUESTA PRESTAZIONE ALLA MIA FAMIGLIA, SE ESCO DAI MOMENTI DIFFICILI E’ GRAZIE ALL’EDUCAZIONE CHE HO RICEVUTO”

Il capitano è stato decisivo nella vittoria su Scafati con 25 punti: “Siamo partiti male, qualcuno pensava che ci saremmo disuniti quando siamo andati sotto, ma invece abbiamo reagito”

Brescia. Con 25 punti a referto, 6 triple realizzate su 8 tentate, 5/6 ai liberi, 5 assist e 33 di valutazione, Amedeo Della Valle, decisivo nella vittoria della sua Germani contro la Givova Scafati, entra in conferenza stampa e parla di umiltà, famiglia e cose semplici, quelle che la squadra ha applicato per ottenere una vittoria anche sofferta in cui non sempre si è vista una bella Germani.

Queste le sue parole: “E’ stato fondamentale tornare alla vittoria venendo da due prestazioni non belle. Questi due punti sono benzina pura per questa fase decisiva della stagione che ci porterà ai play off”.

Amedeo ha voluto rispondere ad una prestazione, quella di Pesaro in cui gli è mancato il tiro, ha voluto mandare un messaggio chiaro?

“Io sono cresciuto con la fortuna di avere mio padre alle spalle che molto umilmente, quando ero piccolo, mi diceva: “quando tu giocherai a basket sarà un problema che io sia tuo padre; avrai sempre qualcuno che dice che giochi perché sei figlio di oppure ti diranno sempre un classico “non è abbastanza”… E così è sempre stato; per questo umilmente, quando ho momenti negativi personali, mi rivolgo al mio gruppo di persone, ai miei genitori, la mia fidanzata, i miei amici e andiamo a fare una passeggiata; penso di essere nel pieno della mia carriera e se sono in questa posizione da primo in classifica lo devo agli insegnamenti della mia famiglia; loro mi hanno sempre lasciato l’opportunità di sbattere la faccia facendo in modo che uscissi da solo dalle situazioni complicate. Lamentarsi è facile perciò penso che sia molto importante cercare di dare il meglio sempre. Può essere che capiti di nuovo una prestazione non di livello, certo io spero di no, però se fosse non succede nulla. La vittoria di oggi è per la mia famiglia soprattutto, per coloro che sono il mio punto di riferimento e che mi hanno dato un certo tipo di educazione”.

Hai già detto tutto. Concetti importanti e chiari. La forza che viene dal nucleo famigliare che ti supporta e c’è nei momenti fondamentali…

“Capita a tutti di vivere momenti no, parlando di pallacanestro è palese che oggi non siamo riusciti ad esprimere le cose che volevamo però con le cose semplici siamo riusciti ad uscirne. E’ vero che siamo primi e abbiamo un target, ma noi ce lo siamo guadagnati prima di tutto. Io sono contento di essere primo, che non è scontato, e vedo le partite come una opportunità. Noi dobbiamo avere la mentalità di giocare contro tutti come fossimo gli underdog. Questa partita si era messa male ma ci siamo stretti tutti e abbiamo fatto le cose semplici, se vogliamo essere primi dobbiamo fare questo ed avere questa mentalità. Qualcuno forse pensava che quando siamo andati sotto di otto ci saremmo disuniti invece abbiamo reagito”.

Hai dimostrato quello che sai fare…

“Io cerco di fare le cose che so fare meglio, gioco sui miei punti di forza. In un momento così 25 punti certo vanno bene, ma stasera era il caso di prendersi delle responsabilità”.

In quest’ottica Sassari cosa sarà?”

“Sassari sarà un’altra battaglia, vengono da vittorie importanti e sono in crescita; hanno dato una sterzata inserendo qualche giocatore e il loro campo è difficile, ma noi dobbiamo fare le cose che ci preparano a giocare la nostra pallacanestro quando è necessario”.