MACCHI: “FORSE QUALCOSA SI E’ ROTTO NELLA GERMANI, MA NON PUNTEREI IL DITO CONTRO LA SQUADRA FINORA PIU’ LINEARE DI TUTTO IL CAMPIONATO. DELLA VALLE? CI SONO GIORNI SI E GIORNI NO, CAPITAVA ANCHE A ME. BILAN PIU’ ORIZZONTALE CHE VERTICALE”

L’ex giocatrice e ora opinionista analizza per Bresciacanestro.com la situazione della squadra di Magro: “Anche l’assenza di un giocatore come Cobbins può avere alterato degli equilibri”

Sassari. Una della migliori giocatrici nella storia della pallacanestro femminile italiana, ora opinionista e spalla tecnica per Eurosport, Laura Chicca Macchi domenica era a Sassari per commentare Banco di Sardegna-Germani Brescia. Ne abbiamo approfittato per chiederle qualche opinione sulla squadra di Alessandro Magro e in generale sul campionato di basket di serie A.

Sta diventando una squadra strana questo Germani, pensi si sia rotto qualcosa dopo la Coppa Italia?

“Quando vai a fare una competizione così importante cambia se ci vai da favorito o meno, ti approcci in maniera diversa e le tensioni non sono uguali, ora che c’è fuori anche Cobbins cambiano gli equilibri della squadra, so che c’è un po’ di aria non felicissima, ma non si può puntare il dito contro una squadra che è prima in classifica, che sta facendo un basket incredibile, anche con Sassari hanno avuto tre minuti di fuoco e sono andati avanti anche con gente importante seduta in panchina, è però importantissimo l’apporto di Della Valle non solo per i punti, ma come fa girare la squadra, apre il campo e crea per gli altri”.

Come ti spieghi le prestazioni di Della Valle che due settimane fa a Pesaro non fa canestro, poi ne fa 25 con Scafati e di nuovo con Sassari fa una prestazione simile a quella di Pesaro?

“Sono gli alti bassi dei giocatori, soprattutto quelli con talento, ci sono giorni in cui non riesci, stiamo arrivando anche alla fine della stagione e può essere anche un po’ stanco, è un giocatore che come a Scafati gli basta mettere due canestri e si infiamma e prende fiducia, a Sassari c’è stato un momento che sembrava carburasse poi se ti picchiano sul ferro tre palloni su tiri aperti e facili sicuramente fai più fatica. E’ accaduto anche a me quando giocavo”.

Di un giocatore come Bilan, che a volte si fa picchiare, con un atteggiamento molle, cosa ne pensi?

“Lui è sempre stato così, la sua attitudine del corpo è quella, stiamo parlando di un giocatore che nei movimenti è più orizzontale che verticale, quindi quando trova dei giocatori più fisici ed atletici di lui fa fatica e non trova spazi aperti. Alla fine con Sassari si è andati poco da lui, però le guardie stavano segnando, Massinburg sta facendo un campionato incredibile, io non mi spaventerei più di tanto, conosco Alessandro e so come lavora in palestra, bisogna dargli fiducia e ritorneranno con più entusiasmo, sicuramente si è rotto qualcosa dopo la Coppa Italia, se vai là con delle aspettative e sbatti il muso, però magari serve anche questo per un finale migliore”.

Lunedì prossimo c’è Germani-Segafredo Bologna, Brescia ha le armi per piazzare il mini allungo?

“Guardando i risultati di questo fine settimana io dico che è un campionato veramente strano, ripeto che non bisogna puntare il dito perché la Germani è la squadra che ha avuto il percorso più lineare, ovvio che sarà una partita importante, ma starei tranquilla, sembrano poche sette partite alla fine del campionato, ma sono un’eternità” .