GERMANI SI MISURA LA FEBBRE DEL SABATO SERA: CON TORTONA PER RESTARE IN VETTA

Brescia. Chi la vuole buona e bella, chi invece brutta e cattiva, l’importante è tenersi quella prima posizione. Quel che non manca alla Germani sembra essere un certo aplomb: una volta perso il primato in classifica, tenuto per 11 settimane, se l’è ripreso in meno di sette giorni con una prestazione tra le migliori di questa stagione per carattere e determinazione su uno dei campi più controversi dell’ambiente come lo storico PalaIgnis (oggi Itelyum Arena) di Varese, complice la sconfitta di  Bologna con una Pistoia sempre più grande sorpresa. Come è vero che gli up and down fanno parte del gioco (Milano e Bologna non ne sono esenti), questa squadra per ora, tranne in poche occasioni, ha mostrato di avere classe laddove le proprie dimensioni e forze fisiche la rendono svantaggiata rispetto ad altre molto potenti di fisico oltre che di talento soprattutto in assenza di pedine importanti in partite molto significative. La Germani è riuscita a trovare fondamentale supporto da una second-unit, che spesso è stata spina nel fianco delle avversarie più quotate sorprendendo spesso più dello starting-five. Per quest si deve riconoscere quel giusto atteggiamento mentale associato ad una difesa che difficilmente trova avversarie più performanti, un mix che ha permesso alla Germani di essere dove si trova oggi. Certo la strada è ancora lunga e c’è ancora tutto da dimostrare, in una fase della stagione che si fa sempre più calda in vista della posta più importante dei play off… A partire dalle prossime due sfide casalinghe con due grandi di questa stagione. Si comincia questo sabato alle ore 20:30 con la Bertram Tortona di Walter De Raffaele per poi ospitare la Reyer Venezia domenica 14 Aprile.

Training day. Coach Magro ha sottolineato quanto questo sia il periodo più difficile che sta vivendo la sua squadra e come sia necessario ritrovare il sorriso. Per chi vorrà andare oltre le righe nulla suona come strategia volta a mettere le mani avanti, d’altra parte i giocatori sembrerebbero sereni e motivati a raggiungere ulteriori successi. Ci viene in mente uno dei protagonisti del bel film “training day”, il poliziotto buono Jake Hoyt interpretato da Ethan Hawke, quando dice “La strada è tutta una questione di lacrime e sorrisi. Devi tenere sotto controllo le tue lacrime e i tuoi sorrisi, perché sono l’unica cosa che hai e che nessuno ti può togliere” e si ammetterà che la maturità di questo gruppo sta nel rimanere compatto anche nell’esprimere buon umore laddove il momento non sia proprio dei migliori e sorridenti. Ancora una volta la Germania sarà senza una presenza difensiva importante come quella di Cobbins, che ha portato il coaching staff a scelte tattiche anche particolarmente inattese nei quintetti in campo, segno che alcuni giocatori si sono sicuramente dovuti “adattare” a ruoli non propri. Ci sono alcuni elementi non al top e tra questi lo stesso capitano Amedeo Della Valle, comunque decisivo con i tiri liberi e in prima linea nel post vittoria con Varese nell’incitare i compagni e se stesso con un liberatorio  “C’mmon, let’s go” urlato nella telecamera e a favore dei propri fedeli tifosi. Deve ritrovarsi anche Kenny Gabriel, ko a seguito di uno sfondamento coraggiosamente ricevuto e che lo ha spedito in ospedale, ma recuperato in settimana. Ci sono poi acciacchi vari, di normale routine quando si pratica uno sport e ad un certo livello. Questo sabato arriva la squadra con cui Brescia forse ha la maggior parte di intrecci affettivi, dall’amico-concorrente di Mauro Ferrari, quel Beniamino Gavio a sua volta patron dei piemontesi con cui ovviamente la sfida è aperta, a coach De Raffaele, della scuola toscana di cui fa parte anche Alessandro Magro, del quale sembrava in estate potesse anche prendere il posto sulla panchina di Brescia. C’è anche un incrocio di ex come Semaj Christon e Andrea Zerini, che ha ancora tifosi bresciani affezionati. E soprattutto ci sarà un incrocio di grandi talenti. Nel match di andata vinto dalla Germani nettamente per 59-87 protagonisti furono Massinburg  con 17 punti e Della Valle con 16.

Tortona. Si presenta con altra veste rispetto alla gara giocata lo scorso novembre e in cui ebbero la meglio i biancoblù. Il rinnovo di De Raffaele fino al 2027 la dice chiara sul progetto ambizioso avviato dal club, in attesa che venga inaugurata finalmente la cittadella dello Sport con un palasport che si annuncia bellissimo. Ci è voluto un periodo di assestamento, ma da gennaio Tortona ha messo a segno 9 vittorie su 11, che le hanno permesso di raggiungere l’ottavo posto in classifica, che in questo momento le permetterebbe l’accesso ai play off e proprio contro Brescia se il campionato finisse oggi. Che sia già un assaggio questo? Talenti non ne mancano certo: da Kyle Weems a Colbey Ross (Mvp di Lba l’anno scorso con Varese e tornato in Italia a stagione in corso dopo aver iniziato al Buducnost), che dal suo arrivo con Kamagate ha dato una ulteriore scossa di energia a una Tortona che aveva iniziato male la stagione con coach Ramondino. Radosevic, Obasohan, Dowe, Strautins, Baldasso, Severini, Candi e Tavernelli completano un roster indubbiamente di grande livello e anche lungo che con Brescia cercherà di esprimersi al massimo. Il sabato sera promette bene al Palaleonessa A2A dove verrà sfiorato un nuovo sold out.

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