PETRUCELLI: “STO MEGLIO, A MILANO DOVREI RIENTRARE. A CREMONA ABBIAMO AVUTO VUOTI QUA E LA’, L’OBIETTIVO RESTA LO SCUDETTO E SE QUEST’ESTATE POZZECCO MI CHIAMA PER IL PRE-OLIMPICO… VOLO”

Brescia. Ospite nella puntata di questo mercoledi sera di Basket Time 2.0, in diretta sulle pagine facebook di Cristiano Tognoli e bresciacanestro.com e sul canale 119 TeleLeonessa, l’ala della Germani, John Petrucelli fa il punto sull’ultima sconfitta sul campo di Cremona, sulla prossima sfida al Forum di Assago con l’ Olimpia Milano in cui Brescia cercherà di mantenere almeno il secondo posto. Ha inoltre parlato di play off, aspettative scudetto e del futuro in Nazionale e post campionato:

Come stai John? Sarai in campo domenica?

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro di recupero. Mi hanno “risparmiato” nelle ultime due settimane, cercando di preservarmi. E mi sento molto meglio da qualche giorno, ho ripreso gli allenamenti normali questa settimana. Ho recuperato una forte contrattura rimediata durante un allenamento andando a rimbalzo, ho sentito una fitta, niente di serio, però il problema c’era perciò in via precauzionale si è deciso di non forzare in queste due settimane e dovrei riuscire a rientrare domenica con Milano”.

Come commenti la sconfitta a Cremona?

“Non voglio togliere meriti a Cremona che ha giocato una partita con molto focus. Brescia ha avuto vuoti qua e là colmati nei momenti in cui si è ripresa la giusta concentrazione. Purtroppo non c’è stata continuità, a parte nel primo quarto. Non essendo in campo l’ho vissuta un po’ ai margini e non riesco a spiegare fino in fondo cosa possa essere successo. Non siamo stati continui e abbiamo concesso troppo”.

John è stata una stagione sfortunata anche questa?

“Non penso che sia una stagione così sfortunata, gli infortuni succedono, fanno parte del percorso, le situazioni cambiano; noi abbiamo fatto una stagione molto buona; sono soddisfatto della stagione che stiamo facendo, siamo ancora in gioco per lo scudetto e questo è motivo di orgoglio e soddisfazione; abbiamo tenuto la prima posizione per tanto e abbiamo la possibilità di riacciuffarla. Per quel che mi riguarda, essere parte di una squadra come questa, dove ho un ruolo, è sufficiente a per dire che non è una stagione sfortunata”.

“Assolutamente sì, anche l’obiettivo di Brindisi (che è ultimo in classifica in questo momento) e di tutti è quello di vincere lo scudetto all’inizio dell’anno. Gioco per vincere perciò certamente lo scudetto rimane un obiettivo”.

John, tu sei come caratteristiche difensive l’esatto opposto di un giocatore come Miro Bilan; ci parli con lui a volte, ti confronti con lui circa l’approccio difensivo in campo?  

“Non succede. Per quel che mi riguarda penso che Miro sia il centro più forte che è arrivato a Brescia. Lui ha molto talento. Certo ha le sue caratteristiche, ha i suoi limiti. Se avesse avuto più fisicità avrebbe giocato nei Philadelphia Seventy Sixers. Del resto se avessi avuto un migliore ball- handling io stesso sarei stato in NBA. Ognuno di noi ha margini di miglioramento personali che non è detto che si riesca ad esprimere. Miro è uno dei migliori centri in circolazione”.

E’ anche vero che Miro ci aveva abituati, giocando sempre con le sue caratteristiche, a standard più elevati, cosa che in questi ultimi periodi sembra avere smarrito…

“Secondo me è vero che in questo momento soffre un po’ di più. Ho l’impressione anche che Miro si aspettasse di essere più rispettato dagli arbitri che invece permettono un gioco molto sporco e lui ne soffre effettivamente”.

Domenica si ritrova Milano, la partita di andata è stata la partita perfetta in difesa. Sei d’accordo?

“E’ vero, è stata una grande atmosfera, abbiamo avuto un grande sopporto dai tifosi, e abbiamo avuto una grande attenzione sul campo che hanno fatto la differenza. Milano è una super squadra. All’andata loro l’hanno messa sul piano fisico, hanno cercato di coinvolgere molto i lunghi servendo loro la palla in mezzo all’area; d’altra parte la chiave per loro è stata stare molto stretti nella nostra area. Noi dovremo cercare di accelerare il ritmo perché a Milano piace giocare con ritmo più lento e andare fino ai 24 secondi. Dobbiamo portarli molto fuori dalla loro zona di comfort”.  

Quante possibilità coi sono che tu rimanga a giocare a Brescia e quante che te ne vada?

“Non ci ho ancora veramente dedicato molto tempo. Ho visto e sentito, casualmente perché guardo i social e le notizie e vedo che parlano di me e mi sorprendo effettivamente. In questo momento non ne sono toccato. Sto concentrato sulla stagione attuale e ho il contratto per un altro anno con Brescia. Alla fine della stagione se ci sarà qualcosa la prenderò in considerazione”.

Hai un buy-out per Eurolega nel tuo contratto?

“Sì lo stesso dell’anno scorso”.

Domenica incontrate Miano, che ha un forte interesse nei tuoi confronti. Come ti immagineresti a giocare in una squadra come Milano?

“Non posso immaginarmi realmente. Io sono molto concentrato sul presente e su quello che devo fare con Brescia perciò non mi tocca questo tipo di pensiero”.

“Speri di essere convocato per il pre- Olimpico da Pozzecco con la Nazionale? Quanto ci credi ancora?

“Io ci spero proprio, se Poz mi chiamasse sono pronto a mettermi sul primissimo aereo e volare immediatamente da lui se per caso dovessi essere già tornato negli Usa”.

Cosa provi quando indossi la maglia della nazionale?

“E’ una cosa che rende me e la mia famiglia orgogliosi. Mio padre mi ha detto che suo padre, mio nonno, sarebbe orgoglioso di vedermi dall’alto”

Se Brescia disputerà l’ Eurocup, pensi che sarebbe uno dei motivi per rimanere eventualmente?

“E’ una delle opzioni che a fine anno prenderei in considerazione con altre se ci fossero. Io a Brescia sto bene per mille ragioni, la mia famiglia ci sta bene, mi trovo bene con il coach, con la società. Sicuramente questo fattore di situazioni positive che si sono create qui a Brescia ha una grandissima importanza”.