Il coach della Germani rammaricato più per gli infortuni che per la sconfitta in sè: “A prescindere da chi sarà l’avversario nel primo turno della seconda fase, mi auguro di recuperare tutti. Peccato non poter chiudere primi dopo la stagione fatta, siamo riusciti però a cancellare il match di Cremona. Non si è mai contenti di perdere, ma una gara così ci deve dare coraggio. Ci sono state delle sbavature, mai però ci siamo disuniti”
Milano. C’è amarezza per la chiusura definitiva degli spiragli che avrebbero portato al primo posto, e quella molto probabile per il secondo, ma anche tanto orgoglio per la prestazione di Brescia, che ha tenuto testa fino alla fine ad una squadra da Eurolega come l’Olimpia Milano: Alessandro Magro si presenta in sala stampa per commentare la sconfitta al Forum, esprimendo più che altro preoccupazioni circa la situazione infortuni.
“Giocare in questa cornice una partita così importante credo che avvalori il cammino fatto fino ad ora: ce la siamo giocata fino alla fine. Abbiamo pagato le assenze, dato che eravamo più corti: ma giocare partite di questo tipo con questa voglia di competere credo che cancelli l’ultima prestazione di Cremona. Abbiamo provato ad eseguire quello che avevamo preparato: Milano ha fatto tanto canestro da 3 punti nel primo quarto quando volevamo togliere riferimenti in area. Abbiamo continuato a farlo ed è una scelta che ha pagato nel secondo quarto. Quando conta Milano ha messo tanti chili e centimetri in difesa e abbiamo fatto fatica anche con l’energia che scemava a creare buoni tiri: penso però che venire qua a giocare una partita del genere, per quanto non contenti per la sconfitta, ci debba dare spinta e l’idea che dobbiamo continuare a lavorare così”.
“Ci siamo tolti il dubbio su come arriveremo alla fine del campionato – prosegue Magro – è un peccato in una stagione in cui siamo stati in vetta per così tanto tempo non arrivare primi. Ora dobbiamo essere pronti, dobbiamo sperare di recuperare tutti gli uomini: poi a prescindere da chi sarà l’avversario mi aspetto che la squadra scenda in campo con questo atteggiamento”.
Anche oggi l’impressione è stata quella che la squadra sia rimasta fedele ai principi visti in tutta l’annata ed è rimasta lì fino alla fine
“E’ una delle cose che avevo scritto sul cartellone prima della partita: l’unico modo era provare ad imporre il nostro gioco, fatto di velocità e di passaggi. Sono contento per larghi tratti anche della partita difensiva: poi ci sono state delle sbavature che sono costate, come la palla persa di Bilan su cui poi è arrivata la tripla di Shields che ha creato il gap. Però non ci siamo mai disuniti e questo è un segnale: stasera sono orgoglioso di quello che hanno fatto i miei giocatori”.
Con l’assenza di Christon si è vista un’alternanza di registi e una prestazione di Massinburg che comunque ha dato buoni segnali…
“L’evoluzione di CJ e la trasformazione in un ruolo di play è un processo che c’è da due anni e stasera per necessità è venuto fuori: Christon aveva un problema muscolare e non aveva senso rischiare, mentre speriamo che John non si sia rifatto male”.
L’obbiettivo ora è tornare a Milano per la semifinale visto che l’accoppiamento, nel caso in cui entrambe dovessero passare il primo turno, sarà questo e molto probabilmente con il fattore campo per la squadra di Messina?
“Sì. L’obbiettivo sarà onorare le partite in casa: abbiamo portato praticamente sempre il sold out e vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Anche stasera ci hanno seguito in tanti in trasferta: vogliamo regalare alla città almeno il passaggio del primo turno”