MAGRO: “DALLA GARA DI MILANO CI PRENDIAMO IL MEGLIO E L’OBIETTIVO E’ TORNARE AL FORUM PER LA SEMIFINALE”

San Zeno Naviglio. Posticipata alle 17, ma poi se n’è intuito il motivo, rispetto al consueto orario pomeridiano delle 15:30, la conferenza stampa di presentazione dell’ultima partita di regular season LBA che vedrà la Germani impegnata al Palaleonessa con una Happy Casa Brindisi già retrocessa in serie A2. Coach Magro prende la parola accompagnato dalla presenza dell’AD Mauro Ferrari, della presidentessa Graziella Bragaglio e dello scouting manager Marco de Benedetto. Il primo a prendere la parola è proprio il coach, seguito dall’intervento di Mauro Ferrari che riportiamo in dettaglio nell’articolo già pubblicato, per poi passare la parola agli altri due interlocutori:

“Presentiamo l’ultima partita in casa della regular season; un partita un po’ particolare. Da parte nostra c’è la necessità di giocare una partita vera e seria come modo migliore che conosciamo per prepararci alla nostra cavalcata ai play off. Non è ora il tempo dei bilanci, ma e ripensiamo al 7 maggio dell’anno scorso dopo una stagione importante in cui ci siamo guadagnati i play off di Eurocup e il primo trofeo storico vincendo la Coppa Italia, con la sconfitta di Scafati non siamo riusciti ad arrivare ai play off, quello di quest’anno è un traguardo che ci eravamo prefissati insieme alla presidentessa, a Mauro Ferrari e a Marco de Benedetto dopo aver allestito un gruppo che voleva provare ad essere sempre competitivo. La squadra vuole farsi trovare pronta per giocarsi le proprie chances e cercare di continuare a sognare insieme. Pur non essendo un vero e proprio bilancio, che si farà solo alla fine, dopo una stagione importante con tante giornate tra le migliori squadre del campionato, siamo pronti a sfidare Brindisi per prepararci ai play off. Loro arriveranno a Brescia consapevoli del verdetto del campionato che purtroppo li vede retrocessi, ma hanno lottato fino alla scorsa giornata facendo partite importanti e allestendo un roster che dopo alcuni cambi in corsa ha raggiunto la situazione ottimale. Con Bartley, Sneed e il play Washington hanno portato in quintetto molti punti. Hanno il miglior quarto tiratore da tre punti in Lazawski e Morris che all’andata ci fece molto male, ha anche giocato un Eurocup al Lietkabielis, eccellente lo scorso anno, dà solidità all’attacco e punti dalla panchina.Tra gli italiani invece avremo il piacere di riabbracciare Tommaso Laquintana che a Brescia ha lasciato un bellissimo ricordo nel coaching staff ed è rimasto nel cuore di tanti tifosi. Vogliamo onorare l’ultima giornata felici di farlo davanti ai nostri tifosi e poi ci dedicheremo alla settimana prossima quando ci saranno le partite che contano davvero”.

Come stanno i giocatori acciaccati/infortunati domenica a Milano? Pensi di risparmiare qualcuno?

“Come detto, è una partita che vogliamo giocare preparandoci alla settimana prossima quindi ci sarà la necessità di avere un minutaggio limitato per alcuni giocatori che sono rientrati e quasi sicuramente terremo a riposo qualcuno. Sono contento perché Christon è tornato ad allenarsi con la squadra da due giorni e oggettivamente sta bene, importante per noi riaverlo nel gruppo. Per quanto riguarda gli altri è una partita che in caso di sconfitta non ci farebbe cambiare la posizione in classifica. In caso di vittoria, guardando ovviamente al risultato di Milano che gioca a Cremona, potremmo avere la possibilità di scalare di una posizione però penso che sia importante riuscire a giocare una gara intensa e seria riuscendo però a preservare alcuni giocatori per il primo turno di play off. Stiamo recuperando tutti pur non essendo ancora al 100%. Abbiamo dieci giorni per arrivare mentalmente e fisicamente nelle migliori condizioni”.

Saranno questi i 12 che giocheranno i play off?

“Sì saranno questi”.

Ci saranno aggiunte da parte della società restano 12?

“A questa domanda risponderà direttamente l’AD Mauro Ferrari (vedi articolo a parte, ndr)…”.

Dopo l’intervento di Mauro Ferrari, prende la parola anche la presidentessa Graziella Bragaglio:

“Come ha detto Mauro Ferrari poco fa, la gioia di essere qui è sopratutto quella di manifestare entusiasmo che fa parte di questo meraviglioso viaggio iniziato ad agosto e ci ha visto protagonisti per tutta la stagione con partite vinte in modo eclatante e altre che ci hanno fatto anche arrabbiare per come sono andata ma ci eravamo abituati a vedere la squadre vincere. Essendo però gente di sport riesci anche a capire che i giocatori possono avere delle flessioni, sono persone prima di tutto. La parte migliore di tutto quello che abbiamo vissuto quest’anno è quella di essere riusciti a portare il nostro meraviglioso pubblico al palazzetto, di avere organizzato ogni settimana eventi a cui i ragazzi hanno partecipato con tanta gioia, di avere lavorato sul sociale diventando parte integrante nel tessuto della città. Siamo riusciti ad avvicinare sempre più aziende a noi. L’augurio a coach e giocatori è quello di riuscire ad acquisire quella carica necessaria per fare dei buoni play off. Il ringraziamento oltre che da parte mia è anche quello di tutta la città, che i nostri ragazzi sono stati in grado di appassionare e coinvolgere. Sono benvoluti ovunque e da chiunque e questo è segno che questa squadra e questo gruppo sono riusciti a trasmettere passione ed è ciò che ci riempie di più il cuore e l’anima. Questa settimana è venuto anche Don Claudio a trovare la squadra e ha dato ulteriore carica in tal senso. Voglio pensare che qualcosa di superiore è vicino alla squadra e dà un valore anche più profondo a tutto il lavoro svolto e l’impegno, non solo di giocatori e staff, ma anche di coloro che ci sono negli uffici durante tutto questo anno”.

La sconfitta di Milano non ha ribaltato il sentimento di incoraggiamento che sembrava essere sfuggito appunto dopo quel fine gara…

Bragaglio: “Era doveroso, proprio per onorare questa annata, voltare subito pagina, e ritrovare la carica giusta per poter iniziare ed affrontare al meglio il prossimo viaggio. Quella era solo una delle tappe di questo lungo viaggio perciò bene che si sia andati oltre velocemente”.

Magro: “Lo abbiamo già dimostrato a noi stessi e penso che la concentrazione e l’energia debba essere messa sulla nostra squadra… Andare a Milano, non al completo, e giocare quel tipo di partita e fino alla fine, anche se può esserci il rammarico per la sconfitta, ti dà anche modo di pensare che qualcosa di buono c’è, che abbiamo anche dimenticato il punto più basso raggiunto nella partita di Cremona per poi esprimerci al nostro punto più alto con Venezia. Nel corso di questa annata abbiamo dimostrato di avere due anime e in questo momento dobbiamo cercare di nascondere quella più oscura e alimentare la fiducia nei nostri mezzi. Abbiamo guardato per tante giornate gli altri dall’alto, ma dovremo restare umili e consapevoli che tutte le partite saranno difficili a prescindere da chi sarà l’avversario. Abbiamo dimostrato di sapere fare estremamente bene così come estremamente male. Ci prendiamo il buono della partita con Milano. L’obiettivo di squadra ma anche personale è quello di giocarci la possibilità di tornare a sfidare Milano al Forum”.

Coach i numeri dicono che Brescia in questi anni ha giocato 4 volte i play off scudetti, 2 con Alessandro Magro. Come senti l’arrivo di un appuntamento importante per la città di Brescia e per la tua carriera di allenatore?

“E’ una domanda che potrebbe aprire a svariati scenari, ma so che Mauro Ferrari ha fretta. Non ve lo nascondo, per me è un orgoglio, mi sento bresciano. E’ il terzo anno che seguo un progetto completamente nuovo con le persone che sono qui al tavolo con me. Se dovessimo vincere, e quello è un nostro piccolo obiettivo, faremmo di nuovo 21 vittorie su 30, come due anni fa, che sigillerebbero una stagione di un certo livello. L’anno scorso non si sono raggiunti i play off per una serie di infortuni importanti soprattutto. Credo che al netto delle tre stagioni si possa essere soddisfatti del percorso fatto. Pensare che ci sia la caccia al biglietto per una partita del 5 Maggio giocata contro Brindisi, è una cosa che tre anni fa non potevamo pensare. Quella non è una vittoria che porta trofei, ma porta salute, nel sociale, nel club. Sono orgoglioso di essere alla guida di questo gruppo e di essere guidato dalle persone che sono con me al tavolo e spero che questo possa essere solo un passo di questo incredibile percorso e siccome sapete che sono fissato… Speriamo che Itaca non arrivi mai, ma che sia molto lontana e che ci sia ancora tanto da viaggiare”.

Chiude la conferenza l’intervento di Marco de Benedetto al quale viene chiesto come ha visto questa stagione e cosa si immagina per il prossimo play off.

“L’ho vista bene perché il gruppo è stato bravissimo, Alessandro è stato come sempre preparato e puntuale. Il supporto del club c’è sempre stato. E’ stato un campionato con un livello verso l’alto e non verso il basso come spesso si dice. Le prime otto squadre che faranno i play off sono delle signore squadre, allenate bene con ottimi giocatori. Credo che tanti giocatori di queste squadre,il prossimo anno saranno in Eurocup o Champions League se non addirittura di Eurolega, a testimoniare il livello di questo campionato. Vorrei parlare anche dello staff medico e fisioterapico: Roberto Iezzi è uno dei migliori preparatori fisici in Europa, i vice allenatori anche nonostante non siano nominati spesso e che si fanno “il culo” tutto l’anno! Tante ore con pressioni che tante volte vengono sottovalutate e ogni tanto meritano di essere citati e riconosciuti. Per concludere, come ha fatto Graziella, mando un saluto e spero che Brindisi ritorni presto in serie A perché a Brindisi il basket è tanto se non tutto e la famiglia Marino ha fatto degli enormi sacrifici in questo senso”.