Ultima di regular season al PalaLeonessa (questa domenica alle 18:15) contro il già retrocesso Brindisi: anche in caso di vittoria ormai minime le chances di chiudere al secondo posto, con il terzo è probabile l’incrocio ai play off contro Pistoia. Christon disponibile, Petrucelli a riposo e probabilmente lo sarà anche nel primo turno play off
Brescia. Per l’ultima casalinga di regular season della Germani di fronte ai 4500 attesi ancora al PalaLeonessa non vogliamo essere irriverenti e citiamo volentieri come slogan motivazionale le parole di Mauro Ferrari, che intervenuto durante la consueta conferenza stampa di presentazione della gara, ha voluto spronare i suoi a quel forte senso di appartenenza al gruppo nonché all’urgenza di ricordarsi e rendersi consapevoli di qualità che lo rendono temibile a tutti, in vista dell’eventuale straordinarietà del primo scudetto.
Preparativi. Il ricordo della sconfitta del 7 Gennaio scorso non è poi così lontano e, anche se le giuste motivazioni potranno non animare un avversario già retrocesso, il match di giornata dovrà avere esclusivamente come focus la mentalità idonea in preparazione all’avventura che vedrà la Germani fra i protagonisti dei play off. Patron Ferrari ha già fatto il suo proclama e dato massima fiducia a tutto quello che questo gruppo ha saputo dimostrare reclamando anche la massima responsabilità dei singoli. Non ancora al 100% con elementi chiave come Petrucelli, Christon e anche Cobbins, con un Kenny Gabriel in recupero e ritrovato nello spirito, coach Magro affronterà Brindisi sicuramente gestendo i minutaggi di taluni e aumentando quelli di giocatori che finora non hanno avuto modo di esprimersi come per esempio i due giovani Tanfoglio e Porto, pur permettendo ai veterani di mantenere il giusto ritmo mentale in vista della prossima settimana in cui ci sarà da gestire oltre alle motivazioni, la grande emotività e adrenalina da play off. Christon è comunque a disposizione mentre Petrucelli rimarrà a riposo e forse così sarà anche almeno nelle prime due partite di play off per averlo poi al meglio nell’eventuale semifinale. L’obiettivo del match di questa domenica (palla a due ore 18:15) è onorare un percorso finora soddisfacente nonché un pubblico affezionato e appassionato che ha ritrovato il piacere di occupare i seggiolini del PalaLeonessa in massa, e dimostrare ancora una volta che Brescia “la piccola” ha tutte le prerogative di stare fra le grandi, saranno i leit motiv della prossima manciata di settimane. Come sempre, l’importante sarà divertirsi e far divertire!
Orgoglio Brindisi. Parlare di retrocessione ha sempre un sapore amaro, soprattutto se a retrocedere sono club che negli ultimi decenni hanno animato anche da protagonisti i campionati della massima serie ottenendo traguardi prestigiosi. E’ il caso della Happy Casa Brindisi del presidente Marino, che nella città dei due castelli, ha saputo costruire una roccaforte del basket in un palazzo alquanto particolare come il Palapentassuglia, in cui poche volte si è visto mancare il pubblico delle grandi occasioni, appassionando generazioni di tifosi e crescendo anche un vivaio di giovani leve reduci con l’under 17 alla qualificazione ai nazionali di categoria, che ha saputo, grazie a buon intuito e tanto impegno economico che contraddistingue i grandi mecenati contemporanei, confezionare roster e staff di allenatori di grande caratura. Dopo 12 anni il gioiello del basket pugliese è retrocesso in A2, pur con una vittoria importante casalinga su una super quotata come la Reyer Venezia, alla luce di un campionato giocato in alcuni momenti al massimo livello (le vittorie con Bologna, Brescia e appunto con Venezia ne sono la testimonianza), ma in troppi altri sottotono se si pensa alle 12 sconfitte collezionate durante il girone di andata. L’arrivederci dello stesso presidente Marino alla serie A, fa già sperare in un ritorno repentino che noi tutti ci auguriamo anche in funzione del grande impegno profuso in questo sport. A disposizione di coach Sakota saranno presumibilmente tutti i giocatori a partire da Tommy Laquintana, che ritroverà tanti suoi affezionati e per il quale tornare al Palaleonessa sarà sicuramente sempre una bella emozione. Il playmaker ha tra l’altro disputato un’ultima parte di campionato da protagonista mettendo in campo tutta la sua voglia di non mollare fino all’ultimo e supportare i compagni. Elencando il roster brindisino -Morris, Laquintana, Sneed, Laszewski, Smith, Seck, Lombardi, Riismaa, Bayehe e Washington- viene spontaneo chiedersi come possa essere associato ad una serie A2; lo stesso vale anche per club come Pesaro e Treviso, che si trovano ancora nel limbo. Indubbiamente la riflessione va sul livello di un campionato che richiede tanto impegno economico sì, ma anche l’espressione di un talento continuo e non perdona troppi passi falsi. Che Brindisi retroceda con 20 punti e solo 4 partite in meno vinte rispetto all’ottava in classifica, la Berthram Tortona, qualificata ai play off, la dice lunga su un campionato vissuto sempre sull’onda di equilibrio, competitività e poca scontatezza. Gli stessi play off, a nostro avviso, godranno di quella imprevedibilità che non necessariamente lascerà tranquille le squadre prime classificate.
Vivetela con noi. Su queste colonne la cronaca testuale del match e a fine partita il tabellino, i voti, le interviste, il commento e pagelle con giudizi.