MAGRO: “TANTE DISATTENZIONI CHE CONTRO MILANO NON POSSIAMO PERMETTERCI. PRIMO TEMPO TROPPO SOFT POI PERÒ ABBIAMO DIMOSTRATO CHE CI SIAMO E VOGLIAMO GIOCARCELA”

Il coach della Germani sulla sconfitta in gara-1: “Dobbiamo ripartire da come siamo rientrati in partita arrivando a pensare di avere anche il possesso per pareggiare. Su qualcuno dovevamo scommettere, ma Milano è talmente profonda che esce sempre chi può fare la grande partita. Dobbiamo fare passi in avanti, sperando che Della Valle ripeta questa prestazione”

Milano. Il primo atto della serie tra Olimpia e Germani è archiviato in favore dei meneghini, con Brescia che paga I 61 punti subiti nel primo tempo: Alessandro Magro nel post partita bacchetta la difesa dei suoi nei primi 20 minuti ma si dice soddisfatto della reazione del secondo tempo. Non manca un po’ di amarezza anche per il metro arbitrale. 

“E’ una partita, la prima partita della serie. Dobbiamo registrare la difesa, non possiamo concedere 61 punti a una squadra come Milano nel primo tempo: bisogna ripartire dalla difesa del secondo tempo. Abbiamo subito spallate e break, ma nel finale eravamo riusciti a rientrare. Lì contano episodi e lucidità. Sarà una notte di lavoro per aggiustare I dettagli ma la squadra c’è e ha voglia di lottare”. 

Troppi fischi degli arbitri?

“Eh si, sennò si gioca a pallavolo. Ma noi non possiamo controllarlo e sono molto concentrato su quello che dovremo fare meglio: meglio controllare i rimbalzi, piuttosto che pensare agli arbitri…”.

L’inizio di Milano è stato per certi versi sorprendenti, hanno giocato una pallacanestro diversa dalla loro abituale e hanno corso di più in transizione

“E’ iniziato tutto dalle nostre scelte sbagliate, poi è chiaro che giocatori come Napier possono correre e segnare tanto e Milano è molto brava a coinvolgere tutti i giocatori: penso che ci siano state tante disattenzioni da parte nostra che contro di loro non possiamo permetterci”.

La sensazione del primo tempo è stata quella di vedere una Germani Brescia un po’ contratta, forse addirittura molle in alcuni frangenti: sei d’accordo?

“Più soft di quello che è necessario: dobbiamo essere più duri, difendere meglio sul pick and roll, in 1vs1 e in contropiede. Poi è chiaro che Voigtmann è un giocatore come tanti di Milano che possono fare la partita e noi su qualcuno dobbiamo scommettere: lui ha fatto canestri difficili e lì sono meriti suoi. Su altre cose dobbiamo essere più duri, metterci più corpo e chiudere meglio l’area. Il fatto di essere tornati alla fine a contatto e pensare di avere il possesso per tornare a contatto vuol dire che abbiamo raddrizzato la partita e dobbiamo ripartire da lì”.

“Quello che ho detto ai ragazzi nello spogliatoio è che abbiamo fatto una buona partita di squadra, sapendo che nelle individualità c’è qualcuno che può portare un mattoncino in più: dovevamo entrare nella serie e ora ci siamo entrati. Mirotic e Shields hanno fatto meno del solito, è vero, ma ci sono altri giocatori che hanno fatto tanto: Milano è una squadra profonda e ha tante alternative quindi ci sta che arrivino queste prestazioni anche da chi non ti aspetti. Noi dovremo fare passi in avanti sperando che Amedeo ripeta la grande prestazione di oggi”.

Alla fine sono state cambiate anche le rotazioni, con Akele e Cournooh che hanno giocato molto meno rispetto al solito

“Nicola si meritava di ripartire in quintetto e così è stato, ma anche se John non è ancora al 100% è tornato e dunque le rotazioni cambiano, per forza. Negli esterni è Christon il nostro play titolare, poi C.J. ha fatto un ottimo primo tempo e ADV ha giocato una grande partita quindi Cournooh è stato sacrificato: non è una decisione che sarà continuativa, in ogni caso”.