Il pivot di riserva ha fatto meglio di Bilan: “Non abbiamo trovato ritmo all’inizio, ma siamo riusciti a reagire. Non possiamo però concedere tutti quei rimbalzi in attacco. Giovedì saremo pronti per giocare come serve davanti ai nostri tifosi”
Milano. Tra le poche notizie positive dalla gara 2 al Forum c’è la prestazione di Mike Cobbins, in grado di dare energia sotto i tabelloni (8 rimbalzi conquistati in 16 minuti) e di segnare 3 canestri: il centro di Amarillo commenta così la sconfitta della Germani, spiegando gli errori della leonessa.
“Penso che abbiamo combattuto, siamo riusciti a pareggiare la partita e non abbiamo mai mollato: tutti hanno provato a lottare insieme. Abbiamo avuto una brutta partenza e Milano ne ha approfittato, ma abbiamo combattuto e siamo tornati a contatto: la difesa è stata migliore stasera, penso che nel primo tempo ne abbiano segnati una trentina (di punti, ndr) mentre sabato ne avevano segnati 61. Abbiamo fatto meglio in difesa, ma dobbiamo migliorare nella gestione della palla in attacco”.
Guardando il tabellino ci sono dei numeri che saltano all’occhio, soprattutto quello delle palle perse e dei rimbalzi offensivi concessi: sono queste le chiavi della partita?
“Sono numeri che fanno una grande differenza: abbiamo fatto qualche passo avanti, ma anche stasera hanno preso 14 rimbalzi offensivi e sono troppi. A questo livello difficile vincere una partita in trasferta con questi numeri. Ora studieremo la partita e saremo pronti giovedì a tornare in campo”.
Il tuo ingresso ha dato fin da subito energia alla tua squadra e sei riuscito a trovare ritmo nelle due metà campo: in alcuni momenti della partita sembri tu il miglior centro che Brescia possa schierare…
“Questo è il mio ruolo nella squadra, da energy guy: uscendo dalla panchina devo cercare di dare una scintilla. Non abbiamo trovato ritmo all’inizio, poi tutti abbiamo provato a reagire”.
“Gli aggiustamenti fatti in difesa sono stati ottimi – prosegue Cobbins – abbiamo giocato una buonissima difesa: il problema è stato il trattamento della palla in attacco. E questo è legato soprattutto a delle situazioni in cui ci siamo messi a pensare troppo e alcuni errori ci sono rimasti in testa. Dobbiamo giocare più liberi e divertici: abbiamo perso un po’ di fiducia con alcune palle perse consecutive. Ora torniamo a casa, ci riposiamo in vista di gara 3 e saremo pronti a giocare come serve davanti ai nostri tifosi”.
