DOWE: “PRONTO A ESSERE IL NUOVO SESTO UOMO DIFENDENDO E ATTACCANDO, MASSINBURG L’ANNO SCORSO E’ STATO IL MIGLIORE”. RIVERS: “POSSO ESSERE SIA ALA PICCOLA CHE ALA GRANDE”. ED ENTRAMBI ASSICURANO: “LA GERMANI SAPRÀ STUPIRE”

Presentati altri due nuovi acquisti. Chris: “Ho giocato con Bilan in Ucraina, è stato determinante per convincermi a venire a Brescia”. Demetre: “Mi riconosco in una pallacanestro energica e coinvolgente”

Brescia. Seconda giornata di presentazioni presso la sede operativa di San Zeno. Questo mercoledì è stato il turno di Chris Dowe e Demetre Rivers a rispondere alle domande dei giornalisti.

Dowe il tuo ruolo quest’anno potrebbe essere quello del sesto uomo, l’anno scorso hai concorso tra i migliori con Massinburg. Che cosa ne pensi?

“C.J. è un grande giocatore e ha meritato di essere il miglior sesto uomo la scorsa stagione. Anch’io sono pronto a mettermi in gioco e al servizio della squadra per quello che mi chiederà coach Poeta. Su entrambi i lati del campo, difendendo forte, o in attacco giocando per il gruppo. Posso dare lo stesso impatto in campo per il tiro”.

In che tipo di basket vi esprimete al meglio?

Dowe: “Mi piace un basket spettacolare e divertente che sappia coinvolgere tutti i miei compagni e il pubblico. Mi metto a disposizione della squadra e cerco di fare di tutto per divertire il pubblico ed essere utile. La reputo una parte fondamentale del mio gioco e me lo aspetto anche dai miei compagni“.

Rivers “Mi riconosco in una pallacanestro coinvolgente e divertente che possa coinvolgere il pubblico con cui possiamo creare una bella energia e divertirci. Mi piace un gioco energico, che sappia coinvolgere tutti i compagni, che possa far divertire tutta la squadra e competere divertendoci”.

Dowe, hai giocato con Miro Bilan. Avete parlato di quella particolare stagione che avete vissuto in Ucraina?

“Miro ha giocato un ruolo importantissimo nella mia scelta di venire a Brescia. Abbiamo giocato insieme al Prometej. Lui è un grande giocatore e una grande persona e mi ha convinto molto in fretta garantendomi anche che non me ne sarei proprio pentito e che l’ambiente è veramente buono e famigliare, anche con i tifosi. E in effetti a Brescia ho trovato una realtà organizzata e un ambiente molto coeso, sono pronto per una stagione fantastica”

Se qualcuno vi dicesse che Brescia sarà un underdog quest’anno cosa rispondereste?

Rivers: “Direi che si sbagliano, ho percepito questo clima, ma direi che abbiamo tutte le forti motivazioni per dimostrare che saremo una squadra sorprendente”.

Dowe: “Io ho un braccialetto che dice “Forever underrated” (ndr “per sempre sottostimato”); è il mio pensiero, ritengo che in qualsiasi carriera professionale si possa venire sottovalutati per diverse ragioni ma, come anche Demetre, penso che col lavoro quotidiano e le motivazioni del gruppo Brescia avrà i numeri per essere una sorpresa”.

Cosa pensate del livello del campionato italiano la prossima stagione?

Rivers: “ Ho seguito un po’ tutte le squadre e ho visto che si sono rinforzate, penso a Sassari per esempio che ha fatto un buon mercato quest’anno, Trapani anche, ma non solo, un pò tutti i club si sono rinforzati. Penso che il campionato sarà di altissimo livello e competitivo. Noi saremo tra le squadre che possono competere”.

Dowe: “Attraverso i social e gli amici con i quali mi sono confrontato, ho seguito e capito che il livello è molto alto. Penso che nessuna gara sarà scontata contro nessun avversario”.

Rivers, negli ultimi dodici mesi hai cambiato tre coach e tutti italiani. Come è il tuo rapporto con i coach italiani e con Poeta in questi primi giorni?

“E’ vero ho sperimentato diversi allenatori. Con ognuno di loro mi sono trovato bene e ho sempre appreso molto. Con Peppe Poeta ho parlato, è una persona che mette a proprio agio, è divertente, cerca di incoraggiare il gruppo e di creare le connessioni nel gruppo per trovare la giusta chimica. Penso che la troveremo andando avanti”.

Rivers, quest’anno hai giocato come ala piccola e sei un’ala grande; quale ruolo preferisci?

“Mi trovo effettivamente bene in entrambi i ruoli e in grado di interpretarli. Certo seguirò le direttive del coach e in base alle esigenze della squadra”.